FULLER’S THE BLUE BOAT

Progetto : Fuller´s The Blue Boat
Categoria : Pub  
Dove : Londra – Regno Unito
Linea : Chef 850

Fuller’s è la famosissima catena di pub inglesi nota per l’alta qualità dei prodotti abbinata al servizio premium. La sua filosofia è semplice: ingredienti freschi di stagione preparati in giornata da un team esperto e serviti in ambienti esclusivi, che spaziano da antichi monumenti nazionali a vivaci locali moderni.
I pub offrono centinaia di menu diversi che uniscono sapientemente tradizione e innovazione.
Il marchio Fuller’s è cresciuto sotto la guida del food & beverage manager Paul Dickinson con la consapevolezza che, per mantenere alti gli standard che lo hanno reso famoso, è imprescindibile poter contare su cucine di altissima qualità.

La richiesta

  • Le nuove cucine del locale The Blue Boat” dovevano essere robuste e resistenti per soddisfare gli altissimi standard di qualità che hanno reso nota la catena in tutto il mondo.
  • I requisiti da rispettare erano molto severi e le specifiche per le nuove cucine ben precise: durevolezza, modularità, massima cura dei dettagli ed ergonomia per permettere di lavorare in un ambiente confortevole. “Cerchiamo sempre di creare un ambiente di lavoro piacevole in cui gli chef possano divertirsi”, afferma Dickinson. “Alcune delle nostre cucine sono utilizzate in media 14-16 ore al giorno e le attrezzature devono essere in grado di sopportare un utilizzo così intenso. Se una macchina non funziona, l’effetto a catena in cucina è inevitabile”.


La soluzione

  • Per rifare le cucine, sviluppare nuovi menu e cercare al tempo stesso di far crescere il marchio Fuller’s, la scelta del partner non poteva che ricadere su Ambach, azienda con cui Dickinson aveva già lavorato in passato. “Le cucine Ambach sono resistenti, affidabili ed estremamente facili da pulire”, commenta. “Nei nostri pub la maggior parte dei clienti sosta in media tra i 45 minuti e un’ora. In questa fascia di tempo, quante più persone puoi servire mantenendo costante la qualità, tanto maggiori sono i guadagni. Non ci si può permettere attrezzature che abbassano il livello”, aggiunge.
  • La flessibilità è un altro must assoluto quando si tratta di specificare le attrezzature per le cucine di una nota catena di pub in cui nessun locale è uguale agli altri. “La maggior parte delle nostre proprietà sono monumenti nazionali in cui non è possibile installare cucine di serie, quindi era essenziale per noi avere dei blocchi cottura configurabili in base agli spazi disponibili e alle esigenze della singola cucina”, sottolinea Dickinson. Spesso, infatti, corridoi stretti ed edifici storici impongono che le attrezzature siano fornite in moduli per poi essere assemblate sul posto.
  • Grazie alla possibilità di scegliere tra oltre 150 moduli operativi, Ambach è riuscita a soddisfare tutte le esigenze di Dickinson, superando persino le sue aspettative. “Abbiamo invitato i decisori Fuller’s in azienda per far vedere dal vivo le caratteristiche di modularità e facilità di assemblaggio della linea Chef 850”, ricorda Maurizio Vianello, Direttore Generale di Ambach. Nel corso degli anni, abbiamo realizzato diversi blocchi ad hoc per Fuller’s, oggi disponibili per i clienti di tutto il mondo. “Abbiamo sviluppato inoltre una friggitrice ad alte prestazioni, modificando un modello della nostra gamma Cruise – Marine e ridisegnando alcune componenti interne e i collegamenti a gas”, afferma Vianello.
  • Dal 2013, Ambach ha realizzato circa 60 progetti (sia cucine complete che pezzi unici) per i 193 pub di proprietà Fuller’s, di cui 34 solo nell’ultimo anno.
  • All’avvio di ogni nuova collaborazione, si sa, è inevitabile affrontare ostacoli ma Ambach e Fuller’s hanno subito gestito insieme alcuni problemi legati ai tempi di realizzazione e all’installazione in edifici storici e tutto è andato a gonfie vele. “La storia con Fuller’s è molto interessante. Può sembrare sorprendente perché le soluzioni Ambach si rivolgono in genere a catene alberghiere internazionali e ristoranti gourmet. Paul è riuscito a far capire molto bene i prodotti di cui aveva bisogno Fuller’s. Inoltre, grazie a richieste ben specifiche e alla condivisione del modello di business che volevano sviluppare, siamo riusciti a fornirgli la giusta soluzione. Non vogliamo lavorare con persone che puntano solo al risparmio, ma con chi sceglie di investire per sostenere il proprio modello di business”.
  • Fuller’s e Ambach continueranno a collaborare ancora in futuro; nuove installazioni sono già in cantiere per il 2018.