Sono molte le ragioni che hanno reso il ristorante Cipriani Istanbul un progetto impegnativo e al tempo stesso speciale.
Inaugurato a ottobre 2022, ha una capienza di 110 posti a sedere ed è frutto dell’investimento congiunto di due chef famosi in tutto il mondo: da un lato Nusret Gökçe, uno chef innovativo e un imprenditore inarrestabile, noto anche come “Salt Bae”, l’artista della carne. Dall’altro lato, c’è Giuseppe Cipriani, membro di terza generazione della famiglia che possiede l’omonima insegna di lussuosi ristoranti italiani presenti in tutto il mondo.
Maçka Palas, l’edificio che ospita il ristorante, è stato costruito nel 1922 dall’architetto di origine italiana Giulio Mongeri. Oltre a Cipriani, la location ospita numerose altre strutture importanti come l’hotel a 5 stelle Park Hyatt e la steak house Nusr-et.
La richiesta
- Visti gli altisonanti nomi dietro il progetto, le aspettative sulla qualità, la funzionalità e l’efficienza della cucina non potevano che essere estremamente elevate.
- La struttura, le caratteristiche storiche dell’edificio e le limitazioni infrastrutturali ponevano non poche difficoltà di accesso nell’area cucina. Per questo, era necessaria la massima precisione nell’elaborazione delle soluzioni progettuali e nella scelta delle attrezzature.
- Il cliente aveva bisogno di due blocchi di cottura continui: uno più grande, lungo circa 5 metri, da utilizzare per primi e secondi piatti, comprensivo di bagnomaria, cuocipasta e bruciatori a gas, L’altro, invece, serviva per la preparazione di antipasti e contorni; doveva quindi includere friggitrici, bruciatori a gas e piastra per grigliate. In aggiunta, per completare la cucina, erano necessari forni sottobanco e attrezzature per la refrigerazione.
La soluzione
- Per un progetto così impegnativo sono stati scelti Ambach e il kitchen contractor Istanbul Makpa A.S. I due partner avevano già all’attivo numerose collaborazioni; hanno messo quindi a disposizione la loro esperienza e il loro know-how per studiare insieme la soluzione più in linea con le richieste e le aspettative del cliente.
- Grazie alla flessibilità della linea Ambach System 850, l’integrazione di diverse apparecchiature a gas ed elettriche nello stesso blocco di cottura ha permesso di superare i problemi di sovraccarico elettrico dell’edificio.
- Per ovviare alle difficoltà logistiche, il blocco cottura più grande è stato prodotto in due moduli separati, successivamente assemblati in loco.
- Nell’arco di tre mesi sono state realizzate e installate tutte le attrezzature della cucina ed è stata inoltre seguita anche la formazione del personale. È stata una sfida temporale non da poco, che ha richiesto un grande sforzo da parte dei team coinvolti, soprattutto se si pensa alle difficoltà e ai ritardi di approvvigionamento di materiali e componentistica a livello mondiale.